La mia posizione prevede che all'inizio dei lavori, e per ciascun cliente, venga pianificata, insieme al manager, una strategia di Audit ottimale per ciascun cliente. Durante la fase di interim, dove si approfondiscono le procedure aziendali, i KPI e i principali rischi di frode peculiari al business, la strategia complessiva di Audit viene affinata per le verifiche successive di chiusura di bilancio.
Giornalmente pianifico il lavoro del mio team sulla base del tempo a disposizione per portare a termine le verifiche, prestando molta attenzione a gestire prontamente le problematiche normalmente sorgono.
Il mio team è solitamente composto da 4/5 persone, solitamente 2 staff, un senior auditor e un manager, che si occupa prevalentemente della gestione amministrativa delle commesse/clienti. Nella norma, per ogni cliente viene stabilito un team differente per cui i miei capi e collaboratori cambiano di volta in volta. Considero questo aspetto molto positivo per apprendere diversi approcci di lavoro.
La parte del mio lavoro che considero più ostica consiste nella gestione delle innumerevoli scadenze e delle problematiche di audit che sorgono quotidianamente. Inoltre, per ottenere la documentazione necessaria e le informazioni del caso, è necessario avere un atteggiamento proattivo sia nei confronti del cliente, oltre che in quelli dei propri capi e degli staff, che devono essere continuamente motivati.
Tra gli aspetti più piacevoli del lavoro riconosco sicuramente la po
ProContinuo miglioramento delle proprie conoscenze tecniche e di settore.
ControIl tempo a disposizione è molto legato alle disponibilità del cliente.
La mia esperienza con Ernst & Young FBA mi ha portato ad avere giornate sempre diverse tra di loro e stimolanti dal punto di vista lavorativo.
Ho effettuato una lunga trasferta a Milano, per seguire le attività presso i clienti in quella città, che mi ha consentito di provare un altro modo di lavorare.
I clienti una volta acquisita la fiducia, tendono ad appoggiarsi completamente sui consulenti, pertanto può sembrare che ci siano richieste di impegno eccessivamente esose a scapito della vita privata, cosa incentivata da alcuni consulenti che, cercano il consenso del cliente o semplicemente non eccellono per organizzazione. In realtà, in base alla mia esperienza, con una buona organizzazione si riescono a raggiungere risultati migliori, salvando anche la vita privata.
Negli ambienti di lavoro che ho frequentato, ho trovato colleghi volenterosi e ben preparati con cui ho sempre instaurato ottimi rapporti di lavoro.
A volte si possono riscontrare difficoltà dovute alla necessità di gestire più progetti contemporaneamente, spesso per clienti geograficamente distanti che richiedono quindi frequenti spostamenti che, per ottimizzazione dei tempi, preferisco effettuare in orari non lavorativi.
Le note positive si riscontrano invece a conclusione del progetto (non ci sono lavori di durata infinita, ma si riescono quasi sempre a seguire dall'inizio alla fine), quando si vedono i risultati finali.
ProLavoro stimolante
ControIl lavoro con partita IVA è soggetto a rinnovi contrattuali non sempre puntuali, e può capitare di non poter emettere fatture per mesi
La mia giornata inizia principalmente verso le 9, dopo aver preso un caffè insieme al mio team, rito tipico nella società. Poi ci sono quei giorni in cui alle 8.30 sei già in ufficio o sul cliente, e ci sono anche quei giorni in cui sai che il tuo orario di lavoro dovrebbe finire alle 18 e invece sai che ti dovrai fermare almeno un altro paio d'ore perchè il tuo unico obiettivo è quello di portare a casa il lavoro.
Prima di iniziare a lavorare non sapevo cosa significasse responsabilità, puntualità ma soprattutto "sacrifici";ebbene si uso questa parola perchè non riuscire più andare in palestra, non riuscire più ad uscire la sera con gli amici perchè si arriva troppo stanchi, io lo chiamo "sacrificio". Poi guardi lo stipendio a fine mese e pensi che quel sacrificio è stato ripagato, almeno per metà, ma sai anche che in quel mese ti è servito per apprendere qualcosa di nuovo, qualche formula in più in excel, qualche particolare in più sulle persone che ti circondano.
ProBuoni pasto, rimborsi
5,0
Addetto/a front office | Roma, Lazio | 17 feb 2017
Ambiente stimolante e ottimi i rapporti di lavoro con i colleghi
Ero molto appassionato del lavoro che svolgevo c/o Ernst & Young, società molto importante e leader di revisione bilancio e consulenza aziendale a livello multinazionale. Lavoro molto stimolante in quanto svolgevo più mansioni, dall' accoglienza ai clienti e relativa registrazione (mansione principale) alla gestione delle chiamate al centralino, ricezione posta, ricezione e smistamento di email, gestione e prenotazione delle sale riunioni per l'organizzazione di Meeting ed Eventi nazionali ed internazionali (controllo delle apparecchiature, apertura di collegamenti in Videoconference Multipoint e conference call, organizzazione di catering.
Conseguito attestato di servizio di prevenzione e protezione e alla gestione delle emergenze. Ambiente molto stimolante che favoriva molto positivamente la collaborazione lavorativa con i colleghi e ottimi i rapporti interpersonali con ospiti e clienti.
Ambiente lavorativo stimolante, ritmi intensi e molto spesso stressanti, comodo lo Smart working, ambiente cordiale e collaborativo
È un’esperienza sicuramente da provare e che consiglio, i ritmi sono molto intensi e spesso è difficile riuscire a far coincidere vita personale e lavoro. Gli orari sono molto flessibili ma al tempo stesso ci si ritrova a finire di lavorare oltre l’orario di lavoro fissato.nel complesso il rapporto con i colleghi risulta molto positivo e caratterizzato da ampia collaborazione reciproca ed aiuto.è un ambiente nel quale poter crescere a livello professionale, ma sicuramente con del tempo. La politica seguita dall’azienda è molto interessante. Sicuramente non è un lavoro adatto a tutti ma a chi è veramente determinato e pronto a sacrificare qualcosa per poter fare carriera.
ProBenefit aziendali, possibilità di smart working, ottimo rapporto con i colleghi
ControNessuna pausa, ritmi frenetici, stress, grande mole di lavoro da gestire nella giornata
LA mia giornata lavorativa è mediamente di 10/11 ore di lavoro al giorno. Entro alle nove del mattino ed esco alle di sera nei periodi di approvazione dei bilanci che noi revisori dobbiamo auditare.
Dall'esperienza lavorativa in EY ho imparato che i limiti sono solo nella nostra testa e che mettersi costantemente in gioco stimola la nostra capacità di apprendimento.
A livello tecnico sono cresciuta molto professionalmente accrescendo le mie capacità di organizzare il lavoro, singolo e di gruppo, ed il mio tempo.
Inoltre ritengo che l’attuale esperienza lavorativa presso Ernst & Young mi stia dando l'opportunità di conoscere le dinamiche di diverse realtà aziendali presenti nel tessuto milanese e italiano. Credo infine che il quotidiano lavoro in team e presso le società clienti abbia accresciuto le mie capacità relazionali fondamentali per la buona riuscita degli obiettivi prefissati.
Ambiente stimolante, buone prospettive di crescita e apprendimento. Visione di differenti business.
Nel mio lavoro sono coinvolta nelle procedure di revisione che svolgiamo sulla clientela in team ben strutturati ed organizzati. I business dei clienti da me seguiti sono i seguenti: GDO, produzione e commercializzazione di pompe ad alta pressione, aziende produzione di contenitori per alimenti in poliaccoppiato a base carta e una società operante nel settore retail Moda. Sono stata impegnata nel lavoro di audit relativo a certificazione di Bilanci Civilistici e Consolidati (ITA-IFRS-US GAAP), Reporting Package, verifiche trimestrale (art. 2409 ter, comma 1, lettera a) del Codice Civile), redazione procedure ai fini ex D.Lgs 231/01.
Probenefit aziendali, apprendimento veloce, crescita professionale, ambiente dinamico e giovane
Controgestione differenti progetti contemporaneamente, ritmi molto alti
Nella mia società si impara a lavorare in team e quindi collaborare giornalmente con i colleghi, si interagisce con il personale dipendente delle società clienti e si acquisisce quindi la capacità di rapportarsi sia con persone dello stesso livello che con il Management aziendale. E' un lavoro vario in quanto offre la possibilità di cambiare spesso clienti e vedere diverse realtà che consentono una maggiore crescita professionale.
Ho imparato ad affrontare anche le situazioni più difficili sia a livello di rapporti interpersonali che di contabilità. Bisogna capire, per ogni nuovo cliente cosa pretende in realtà il Management e cercare di soddisfarlo al massimo.
Ritengo sia piacevole lavorare in team anche perché ciò consente di potersi confrontare con gli altri e migliorarsi sempre di più.
Una tipica giornata di lavoro consiste nello svolgere le attività prefissate dal team per la revisione delle società a cui prestiamo un servizio.
Ho imparato a lavorare con scadenze a breve termine e ad organizzarmi il lavoro in modo autonomo. Con il tempo ho acquisito maggiori nozioni di contabilità, e soprattutto nuove conoscenze informatiche in Excel.
Il valore aggiunto di EY è il loro servizio impeccabile e per questo motivo i ritmi di lavoro sono molto sostenuti, e bisogna lavorare sodo per raggiungere questo obiettivo.
Questa, infatti, è la parte più difficile del lavoro, in quanto non permette di conciliare a pieno vita sociale e vita lavorativa.
Nonostante ciò l'ambiente lavorativo permette di lavorare in serenità, senza troppe preoccupazioni.
ProBuoni pasto, rimborsi km, possibilità di crescita
Giornate lavorative molto intense, che danno la possibilità di imparare cose nuove e crescere professionalmente ogni giorno.
Principali punti di miglioramento connessi all'esperienza lavorativa in Ernst&Young:
- Capacità di lavorare in un team per raggiungere obiettivi comuni
- Conoscenza dei principi contabili e principi di revisione
- Capacità di rispettare scadenze predefinite
Azienda gestita in maniera gerarchica che ti permette di lavorare con persone di diversi livelli e differenti esperienze lavorative.
Ambiente di lavoro stimolante ma allo stesso tempo cordiale e con forte spirito di cooperazione.
Riuscire a gestire le tempistiche concesse per terminare le attività rispetto alle difficoltà delle attività stesse.
I am in one of the smallest consulting departments in EY (M&A) which happens to also be one of the highest profit centres due to the scale of projects. However, my pay does not correspond with this as most of the fees will obviously be pocketed by the profit-sharing partners. I have no problem with this but what I consistently find absolutely demeaning is that the partners and managers expect you to give it your all in each engagement yet feel the need to make it very difficult to ask to claim for any of the overtime hence making you the equivalent of a corporate slave and that stems from the fact that there is a big gap between the manager's expectation of work turnaround and your ability to deliver.
This comes at a more stirring time when our already very small department has suffered ridiculously high turnover rates towards the end of 2020, leaving a lot of the remaining seniors to have to pick up the slack in double time and at half the manpower than we had. Our pay has also been adjusted downwards due to the pandemic.
As much as our partners refuse to see to our concerns, the high turnover really boils down to the truly questionable managerial capabilities of many of the managers who abuse their power in some very insidious ways. In particular, I've recently had one who refused to pull her weight in an engagement and expected me to work on the entire project alone and be at her beck and call whenever. Her entitlement made me resent my job as I suffered alone while she
ControManagers who abuse their authority and uninspiring partners (limited to the department you're in), parking is horrendous and expensive, there is little to no options for food nearby
• Reengineered the process for importing data files from various locations, which reduced the processing time taken by about 70%. • Captured and forma
• Reengineered the process for importing data files from various locations, which reduced the processing time taken by about 70%.
• Captured and formatted financial statements of 90+ Fortune companies belonging to13 different industries from the SEC EDGAR database.
• Gathered XBRL based Business Requirements for developing intelligent financial Accounting agent.
• Authored System Requirements document, Use Case Specifications, Systems Requirement Specification (SRS), System Requirement Change Request, Data Dictionary along with the technical staff and developers.
• Developed Business Model (data/object/network/process) describing future state to-be environment.
• Supported and assisted Developers (JAVA, JSP) and QA in developing Quality Control (QC) test plans and test scripts, as well as supporting and assisting clients in all testing phases through UAT.
• Monitored all milestones, SOP’s and project statistics, such as defect rate and severity of the project.
• Reported defects in a defect tracking system with the use of an extensive XBRL taxonomy, communicated the defects to the developers and/or included it in the systems limitation report.
• Conducted systems evaluation, submitted the system maintenance/ enhancement/ scalability reports and systems limitation reports as the final deliverable.
• Project results were submitted for consideration at the 35th annual Hawaiian International Conference on Systems Sciences.
• Achieved an increased understanding and stan
A typical day at work involved having a brief catch up with my group leader (Asia Pacific Private Equity Leader) to discuss the weeks work in progress and what needed to be completed and then working on those tasks in order of priority and urgency. Tasks could include overseas/domestic travel arrangements or creating itineraries for a client roadshow or important trips, client team meeting preparation and execution (creating agendas/action items), managing partners (three) calendars and monitoring emails, making sure partners are getting to meetings on time and action any outstanding tasks were a typical part of my daily routine.
I learned that I worked well at multitasking different projects including completing different partners specific and demanding requests and making sure I prioritized and was timely on my completion. I also learned that the best way to juggle so many tasks is to put these tasks in order of high to low priority and take it one step at a time as I worked in a very fast-paced environment with the responsibility of three very demanding partners.
Due to an increased transaction workload, the team grew exponentially from about 20 to 40 in about a year and a half. As a result of this growth, we were short on administrative assistance and the pressure on me and my workload increased significantly for a while until we hired another assistant. In the meantime though, I was likable and always helpful and knowledgeable on everything EY related so most of th
Like the other Big 4 public accounting firms, EY is a great place for a budding accountant fresh out of college to start their careers. You can gain exposure to a large number of industries and clients, each facing their own unique issues that EY has to help resolve. There are a ton of great resources to learn from; there literally seems to be an expert in every possible aspect of accounting working at the firm. The company's management is also very supportive of workplace flexibility, although this mindset varies from team to team. However, working here is definitely not without its faults.
As a client serving organization, expectations are set extremely high for employees and there is always a deadline to meet, often times conflicting. Busy seasons are brutal and just when you think it's all over, another client might be facing a new issue and you're working on a new deadline again. Things come up all the time and you always feel on call 24/7. There is a definite feeling of a lack of work-life separation and that can really wear on you over time.
While most people are very supportive here and want to help you succeed in your careers as it makes their lives easier the better you are at your job as well, there will also be times when you don't see eye to eye with a fellow colleague and still be forced to work together on a project. You won't always get along with everyone you work with and you can't choose who you get to work with either. Perhaps the most frustrating aspe
ProLots of Knowledge about the Industry, Great Resources, Resume Builder, Flexibility Promoted
ControLong Hours, Very Demanding Profession, High Stress Work Environment
Productive and fun workplace with amazing people working with me.
I worked at EY full-time for 2 weeks
Pros
-Good expense policy (appropriate allowances for breakfast/dinner and you can keep all rewards points for airfare, lodging, rental cars, etc). -Culture is very people oriented. Flexibility and employee work/life balance is stressed greatly by management. EY stresses the importance of taking care of one another. Great maternity / parental leave policies and very flexible work arrangements are available when you need it. I often worked remote from my wife's apartment when we were long distance. -Work life balance is awesome (don't believe the rumors, if you're a smart person and you produce good work, EY will reward you with a generous work life balance). -Vacation policy! 21 days for managers plus 3 personal days and unlimited sick days. -Most teams will work from home on Fridays when traveling -EY has a program where you can decide not to accept a blackberry and instead have EY pay your personal cell bill (up to $150 / month for managers). -Events thrown by EY are larger than life (especially the events when you're promoted to Manager, Sr Manager, or Partner). They are truly amazing experiences. -Opportunity to see many different companies across a broad range of industries -Lots of professional development opportunities -High potential for advancement. You do not have to wait for a spot to "open up" to get promoted. -HR is wonderful -EY really tries to take care of employees at an individual level. If you're unhappy, you can actual
SyCip Gorres Velayo & Co. (SGV), a member firm of Ernst & Young Global Ltd. (EY), is the largest multidisciplinary professional services firm in the Philippines since 1946. The firm is packed with CPA top-notchers, exceptional professionals as well as talented individuals.
Being a Transaction Support professional, it is a must to keep myself up-to-date with the current news and SGV-information center assists us by sending daily news update organized per industry. We also have access to various external resources such as S&P Capital IQ, mergermarket, and Business Monitor International to help us develop our insights as we deliver advice to our clients. As an associate director, it is my obligation to manage my team in order to maximize engagement efficiency, quality, and profitability. I always keep a list of my "To Dos" at the start of the work, after I refresh myself with the current news. This helps me breakdown those requiring urgent attention until the least important matters.
For every project I am engaged with, I see to it that I have a good understanding of the client's objectives and the target's business overview. In Transactions Advisory Services, we are composed of different professionals not just CPAs. These professionals really come in handy whenever we need to consult for a special matter.
I really love to put things in a very orderly and organized manner so that tasks will be achieved smoothly. I ensure that I deliver the right information to
Do not work here! Toxic culture, below market pay.
I have been working at ey for under a year and I have not enjoyed one minute of it. Firstly, when I was hired I was told that my salary was nonnegotiable which I later found out was a lie from colleagues who were hired. When you are first hired they will make it seem like you are in control of your career and that you have flexibility to work on multiple different engagements that will benefit your career, that is not true at all. If you are not on a project, your experience manager will pressure you to get on a project, regardless of if it has anything to do with your previous experience or interests. I think most of this stems from the experience managers not knowing about what the different engagements actually entail. I have had various conversations with the experience managers and they literally have no idea of the certifications that I hold or the experience that I have, which doesn’t make sense considering the fact that they determine which project you should be assigned to. The culture at ey sucks, managers have this idea that they can use the staff as they please and pretty much assign any task to you. When you are assigned to a project as a staff or senior staff you don’t get assigned a specified set of tasks, you are pretty much there to do whatever the manager tells you to. This is unfair because there is no limit on what is right and wrong. I literally have had managers tell me to lie, and do things that I was completely uncomfortable doing. The funny thing is,
EY is a place with family atmosphere, Enjoyed initiating new programs for staff health and benefit plans for employees
With a bouquet of administrative things handled my previous one gave me immense pleasure in organising programs self handedly.
Arranged for free health camps to check 700 employees BP, Diabetes, Blood count. Took up many measure weekly to ensure they think about their health and reduce their stress.
I was in charge of arranging free bus transport to pick up employees from home to work, this area was 10 kms distance from office to residences of employees. Employees concentrated staying in the city and hence this plan was successful and appreciated by everyone. Dubai summer which crosses 50 deg celcius, smaller bus shuttled from parking area to office, a radius of 5 kms once every hour. Even the higher management would use the bus to avoid walking in the scortching Dubai heat.
Hardest part of the job was to reconcile the medical insurance plan for all employees. I had spotted 17 cases that were reduntant and premium for those were being paid even after the employees resigned a year back.
Management gave us opportunity to manage drivers, I chaired the committee to hear their complaints and bring out solutions for their better professional career. Organised a sponsored body check up for drivers to ensure they are not suffering any disease to ensure they are capable of driving the top management bosses for long distances every day for meetings. Also encouraged them to participate in jobs out of their profile like helping around in a conference with distribution of p
ProFree air ticket provision yearly for self and spouse and children to all employees
My final grading "***" is simply not to affect the good professionals working in the organisation. My grading would have been a "**"
My experience in this company, over the ten years, varies from working with a highly executive team in the ITS department, to a painful experience at the Global Delivery Network. ITS, International Tax Services, Transfer Pricing, had good executive management and highly trained and skillful managers, where workload was huge in terms of administrative tasks, but where enthusiasm and leadership encouraged a large team of professionals to do their best and developed a high-performance team.
The salaries at the company are significantly lower than for similar positions in other companies, some times much much lower, setting their trained bilingual employees salaries at the same level as surveillance guards or cleaning personnel, etc.
The administrative functions for the company as a whole (HHRR, GENERAL SERVICES, others) lack good professional organisation and standards. Ranks and salaries are managed discretionally, at least for the administrative functions and separately from each other. A rank does not imply a salary or salary range..., they express. A non-bilingual and unskilled clerk might have a much higher salary than other qualified and bilingual employees with good performance. The performance appraisal system for administrative assistants is unprofessional and twisted according to political needs/binds, personal preferences, and
This review is specifically for the Consulting role.
For most people, the main pull of this job is going to be job advancement. While the firm pays a lot of lip service to promoting based on performance over tenure, this isn't entirely true. In practice, there are still a minimum amount of time they want you to spend in each role. Only the absolute top performers (think culture coin) are able to get around this. Additionally, this timeline is changing and can be longer depending on who you roll up to. So, while your area might think it should take 3 years minimum to the next level, other areas will promote at 2 years.
The travel aspect of the role is worse in practice than it is on paper. You may think at the travel percentage and think that it is manageable. Make sure to take into consideration that 4 days before your flight, you might not know when or where you traveling to.
You truly must like travelling for work. This is different than normal travel. You will be in a crowded room with your team until most of the employees at the client have left. You are then typically encouraged to go to a team dinner. This can frequently result in you leaving your hotel at 8AM and not getting back until 9PM. This must be something you WANT to do. I was initially neutral on travelling for work, but I gradually began to hate it as time went on.
Other notes: The type of projects you will be on a largely out of your control. Where you are travelling for you projects are largely out o
ProExpensing meals while traveling, job advancement (typically)
ControTravel, uncertainty, work life balance
Domande e risposte su EY
EY ti consente di lavorare da remoto?
Domandato in data 2 giu 2019
Si
Risposto in data 25 dic 2022
Si, anche full remote
Risposto in data 2 ott 2022
Qual è il dress code sul luogo di lavoro adottato da EY?
Domandato in data 26 feb 2019
Formale, camicia indispensabile
Risposto in data 17 feb 2022
In EY vogliamo creare un ambiente che permetta alle persone di crescere ed esprimersi al meglio. Proprio per questo ciascun individuo all’interno di EY può adottare l’abbigliamento che preferisce, tenendo conto dell’ambiente e della situazione in cui si trova. È importante scegliere abiti che lascino trasparire la personalità quanto la professionalità, che diano sicurezza e che permettano di sentirti a proprio agio, lavorando al meglio delle proprie possibilità.
Risposto in data 13 feb 2022
Come sono lambiente e la cultura lavorativi presso lazienda?
Domandato in data 9 lug 2021
L’ambiente e la cultura sono pessimi! Irrispettosi di tutti! Non per niente il ricambio dei dipendenti vicino all’80% ogni due anni parla da solo. Non ottima palestra, ma macello per povere risorse.
Risposto in data 29 apr 2023
Ambiente lavorativo competitivo e stressante
Risposto in data 5 apr 2022
Quali sono i criteri applicati da EY per le ferie? Quanti giorni allanno hai a disposizione?
Domandato in data 17 set 2019
EY spinge per farti fare tutte le tue ferie ad agosto. Durante l'anno a volte ti consentono di staccare per 1/2 giorni. Le ferie estive spesso vengono accettate non oltre un mese prima. Può essere che vengano accettate prima, ma poi vengano rifiutate. Questo perchè in base al cliente per cui lavori, cambia il manager EY che ti segue e quindi la persona a cui chiedere le ferie.
Tutto questo anche se al cliente per cui stai lavorando non crea problemi.
Risposto in data 29 mar 2022
La nostra politica aziendale relativa alle ferie è relativa al tipo di contratto e inquadramento. I giorni di ferie vanno concordati con il responsabile di progetto e poi comunicati al Resourcing.
Risposto in data 13 feb 2022
Se fosse una tua responsabilità, cosa faresti per rendere EY un luogo migliore dove lavorare?
Domandato in data 26 feb 2019
Inserirei all'interno dell'azienda una palestra per facilitare l'organizzazione vita lavorativa-privata
Risposto in data 22 gen 2023
- Evitare di assegnare più progetti ad un singolo consulente
- Ottimizzare le tempistiche nella gestione delle attività ordinarie
