La principale attività lavorativa, da me svolta fino ad oggi, è consistita nell’aver ricoperto per circa 7 anni (dal 2002 al 2009) il ruolo di consulente giuridico nel Dipartimento legale della FERRERO IBERICA, società spagnola (operante anche in Portogallo) con sede a Barcelona del Gruppo Dolciario Ferrero. I miei compiti comprendevano differenti ambiti giuridici, in particolare mi occupavo di diritto alimentare (etichettatura e claims nutrizionali), diritto commerciale (soprattutto diritto della distribuzione commerciale), diritto della proprietà industriale ed intellettuale, diritto della concorrenza sleale e diritto della pubblicità, oltre che la contrattualistica richiesta da tutti i dipartimenti della Società. Ho collaborato maggiormente con i seguenti dipartimenti dell’Azienda: marketing (sia industriale che sperimentale), il trade marketing e le vendite.
I principali interlocutori esterni, con i quali trattavo gli aspetti legali d’interesse, consistevano nelle catene dei supermercati internazionali e nazionali presenti in Spagna e Portogallo e nelle imprese di distribuzione commerciale alimentare di largo consumo (che a loro volta fornivano i venditori al dettaglio), costituendo tutte queste entità i clienti diretti dell’Azienda.
Inoltre trattavo gli aspetti legali relativi alle compagnie di trasporto che si occupavano della distribuzione dei prodotti Ferrero nella penisola iberica.
Mi occupavo anche dei reclami dei consumatori di competenza del Dip.to Legale
Quando tutto procede è un normalissimo lavora di fabbrica, senza nè lode né infamia, con pause e mensa come se fossero un extra di lusso in un paese civilizzato. Ma sappiamo che ahimè van considerati lussi.
Non appena qualcosa non gira nel verso giusto, ed accade ahimè spesso e volentieri, vien fuori tutta la disorganizzazione possibile.
Ci si scontra tra scuole di pensiero sul come lavorare, sulle possibili cause che appaiano il più delle volte imprevedibili ed infine si tampona al problema con soluzioni di ogni genere, per ritrovarselo da lì a poco tempo in altre forme e modi.
La Direzione nonostante ció, appare poco preoccupata, sicura della buona strada intrapresa e sempre occupata in un lavorio infinito che rivanga dinamiche e situazioni, senza variarne poi la tendenza di base.
La formazione è affidata al collega più anziano sperando che abbia capacità e voglia di trasferire qualcosa, non segue un percorso, non è validata o verificata nel tempo.
Il concetto di meritocrazia è pressoché inesistente poiché il reclutamento delle persone chiave, assegnazioni e mansioni, avviene in assenza di un criterio trasparente ed oggettivo per TUTTI ed in totale discrezionalità dei responsabili.
Questo incide su livelli retributivi, benefits e premi aziendali.
Diversi i legami di parentela e conoscenza presenti in loco.
Le mansioni risultano squilibrate tra di loro, per carico di lavoro e considerazione.
Il clima all’interno oscilla tra la positività tiepida e di assenso da part
ProLavoro accessibile a tutti, pause e flessibilità da parte dei responsabili
Purtroppo rispetto ad anni fa sta aumentando il malcontento verso la gestione del personale, quando era ancora presente la famiglia Ferrero stabilmente all'interno dell'azienda, vi era molto più senso di rispetto delle risorse umane, e la loro crescita era basata più sul merito che sulle conoscenze ed amicizie interne
Purtroppo le raccomandazioni stanno quasi monopolizzando i criteri di stabilizzazione o promozione dei dipendenti, facendo si che persone meritevoli rimangano a contratto per molti, troppi anni e che persone dalle dubbie abilità vengano stabilizzate o promosse nel giro di pochissimo tempo, generando un malcontento generalizzato
Tante promesse, crescita professionale, aumenti di livello, meritocrazia... Purtroppo nulla, o poco di tutto ciò.
Ai colleghi con contratto a tempo determinato viene richiesto con maggiore frequenza di ovviare alla mancanza di personale - generalmente, quest'ultimi, per paura che i contratti non vengano poi rinnovati o vengano rinnovati con periodi più corti sono sempre "disponibili", dunque richieste di straordinari sia sabato che domenica finendo così a lavorare in certi casi anche 7 giorni su 7
Grazie alle maggiorazioni dovute ai TURNI e agli STRAORDINARI si può ottenere un buon salario, altrimenti la paga BASE è comune a tutte quelle del settore alimentare, salvo eccezione per alcuni "premi domenicali" e simili
Un'azienda nata e sviluppatasi tantissimo anche grazie al forte senso di rispetto, promozione e cura delle persone al s
ProMensa aziendale - Salario se fatti straordinari e cicli continui
ControPoca meritocrazia, ambiente professionalmente poco stimolante
Da 15 anni a questa parte non è più la fabbrica di cui tutti all'esterno parlano bene. Se non sei raccomandato o se non hai conoscenze il ruolo è limitato al semplice operaio che fa un lavoro noioso e ripetitivo. Qualunque richiesta di cambiamento di mansione viene prontamente respinta e punita con l'assegnazione ad una mansione peggiore. Se si socializza troppo con certe persone, si viene mandati in un altro reparto senza un motivo apparente. Inutile dire che se si lavora 6 mesi all'anno ci si può ritenere fortunati. La paga, facendo i tre turni senza straordinari, non è molto alta e sono facendo i cicli continui si può prendere uno stipendio buono. Passare fissi è un miraggio. Il distaccamento tra capi linea ed operai è molto marcato e ciò non aiuta molto la collaborazione e il miglioramento della linea e del reparti. Inoltre e non si sa il perché, quando la ditta chiama , lo fa sempre con il numero privato e quindi a volte si tende a non rispondere dato che spesso i numeri privati sono usati dalle offerte di marketing. Consiglierei di lavorare qui solo a chi è alla ricerca di un lavoro e non ha esperienza poiché chi ne ha è meglio che vada in una ditta che ti permetta di crescere lavorativamente e non in una che ti mette a fare la medesima mansione anche per 20 anni. I sindacati sono come in molte ditte, pappa e ciccia con la dirigenza e quindi su di loro si può contare ben poco. Aspetti positivi sono la mensa molto conveniente e comunque la pulizia dei reparti che è molto
Un grande biennio lavorativo che porterò sempre con me
Ho lavorato per quasi due anni in un reparto di preparazione.
Le attrezzature di protezioni individuali che venivano forniti erano buoni, ma la manutenzione dei macchinari non era eccellente.
Gli orari erano a turnazioni: mattino, pomeriggio e sera (il turno notturno l'ho trovato veramente snervante). In 8 ore c'erano tre pause di 15 minuti e una pausa di 30 minuti (dov'era possibile usufruire della mensa).
Lo stipendio sicuramente era dignitoso (1605€ lordi con 14 mensilità + il premio produzione annuale).
Il rapporto con i colleghi dello stesso reparto era buono, ma se per caso un giorno mancava personale in linea o al confezionamento e dovevi sostituirli venivi trattato con vessazioni psicologiche dalle colleghe di altri reparti.
I contratti duravano in media 2/3 mesi poi 2 o 3 settimane di stop e poi si ripartiva con altri 2 0 3 mesi, io non sono stato più ritenuto idoneo al richiamo.
ProBuono stipendio, pause adeguate, mensa
ControTurnazioni stressanti, rivalità tra le colleghe di reparti diversi, minor possibilità di assunzione se non si hanno familiari o conoscenti all'interno
Ero stato contattato per una mansione di "vendita esterna attiva", mentre il lavoro si è rivelato di mera pubblicità alla ditta compreso: volantinaggio ( :/ ), presenza ai vari mercati della zona. Il tutto per mezza giornata, lavorando a Partita IVA, perdendo così ogni possibilità reale di guadagno, in quanto si guadagna sul venduto E CONSEGNATO. Nelle mezze giornate in cui ero in ufficio, NON essendo il venditore dell'ufficio (bensì per l'appunto il venditore esterno), dovevo lasciare i clienti al mio collega dell'interno e potevo prendere contatto con la clientela solo nel caso in cui lui fosse già impegnato in un'altra trattativa. Ho dato le dimissioni al secondo mese. Buona fortuna al mio successore.
ProTempestività nei pagamenti, ambiente di lavoro sereno
Dicono di essere una famiglia, ma non è assolutamente vero, i responsabili credono di essere delle divinità e ti guardano sempre dalla testa ai piedi, non c'è possibilità di crescita, al massimo puoi sperare in un rinnovo del contratto, usano un sacco di ragazzi con contratto stagionale, l'indeterminato è solo un miraggio, stipendio basso, nessuna possibilità d'imparare e crescere professionalmente, la mensa è pessima con scarsa igiene e personale scorbutico, sono così taccagni che chiedono anche 1,50 per il pasto, quando in altre realtà la mensa è gratuita e in più hai buoni pasto, un sacco di spreco di cibo, se sei un pensionato sei nel posto giusto, altrimenti cambia posto
ProNulla
ControStipendio basso, mensa scarsa, lavoro noioso, capi hanno mentalità chiusa
Io Ingegnere Gestionale, vengo assunta presso la sede di Balvano, con la promessa di una veloce crescita professionale, mi ritrovo quasi sempre a lavorare sei giorni alla settimana, soprattutto durante il turno di notte. La più grossa sorpresa, non è presente ne la mensa aziendale ne la esiste la possibilità di avere buoni pasti, al contrario degli stabilimenti del Nord Italia (provvisti di mense impeccabili, constatate personalmente durante le mie trasferte). "Meno male che dicono di essere come una grande famiglia". Dopo un po di tempo mi sono licenziata e tale esempio attualmente viene seguito da molti laureati come me.
ProStabilità del posto di lavoro
ControStress, Mancanza di una mensa aziendale, Nessun Buono Pasto.
Abiente lavorattivo parecchio stressante dai troppi spostamenti
I primi caricamenti bisognerebbe fare al mattino presto prima del apertura. Di solito si tratta dei PDV grossi come un IPER. Ci si alza normalmente verso le 4 - 4.30 di mattina e alle 6 puoi già entrare nel PDV. Venerdì e lunedì sono le giornate più pesante perché si lavora per circa 15 ore al giorno, facendo caricamento in una decina di supermercati. La parte più piacevole del mio lavoro che non sono tutti i giorni uguali. A volte faccio anche soltanto 4 ore. è un lavoro fisicamente molto pesante e di grandissima responsabilità.
ProAspetto posittivo che se sei bravo - ti danno lavoro, e guadagni.
ControAspetto negativo che se non sei bravo - non ti danno lavoro e non guadagni.
I used to work with competent people, I could learn from them many attractive things about microbiology. Over follow a validation plant to fill bottles with sterile products, and so see the implant and take out our samples, I carried out analysis on foods, water, air, swabs, and sponge bags, sometimes alone, sometimes I worked as a part as a team. My curiosity has been feeded each days, from the first that I started to the last.
I could see a new actually working that is different because belong to multinationality industry.
Proa lot of work to do ; heads of and collegues competent
Controsometimes lacked matter of good information between different departments
I worked there for six years, and it was six years I cant get back.
Not sure where to begin. I worked there for six years so whatever I put here will not summarize my experiences. I worked hard, I never missed a day, I never took a sick day and I worked with some awful people. How you are promoted in there is known as "politics" or as I would say favoritism. There is no real meter for judging competence in this place. That’s bad news for anyone with a positive attitude who naively thinks if I just work hard and treat people with respect I will be appreciated.
Temps are treated as sub human which really wasn't that much worse as to how I was treated. I was not evaluated fairly, was routinely blamed for things I did not do, when I was not there, when I was on break, all because the line leader was not willing to accept that his "buddies" or his chosen people would leave a mess behind, or mess things up. My only regret here was that I did not leave sooner, which I eventually did, I did eventually quit because I know my skill set and education. I am a smart person, I treat people with respect and I know most companies want people like me.
I will tell you one of many examples as to how I was treated under the line leader I worked with. One time I was instructed by him to operate a machine known as the E-80, while his protégé and second in command would watch the 750 pick and place, the machine I normally operated.
However, he did not tell me this and instead told me to watch the 750 area, and his second in command would watch the e80. S
ProMost areas of the plant have AC
ControFavortisim, corruption of the highest order, treated poorly
Ferrero est une entreprise qui compte en GMS, grâce à des produits stars et une sur-présence terrain (25 magasins en moyenne). Cependant, la déception est énorme lorsqu’on arrive dans la force de vente commerciale.
Lors des entretiens d’embauche, l’entreprise se montre humble et bienveillante, mais une fois arrivé sur le terrain, tout change.
D’abord, l’arrogance et l’égo pèse lourd dans le quotidien des commerciaux : on est le meilleur industriel de la GMS, aucun autre acteur n’est à notre niveau, et il est surtout interdit de remettre en cause la sacro-sainteté de Ferrero, sinon on a qu’à dégager. Si dans mon cas, on tombe sur un management incompétent, l’expérience se transforme en enfer.
Ensuite le manque de moyen et de marge de manœuvre est marquant. On n’a pas de budget en dehors de la PLV, tout se compte. Le matériel est archaïque, et niveau frais on est dans la moyenne très basse du marché. On nous vend le rôle de « patron de secteur », alors que tout est uniquement descendant, et qu’on agis sur rien en dehors de notre PDL ou notre DN.
L’ambiance est triste à mourir, Ferrero est une vieille boîte, avec une mentalité aussi vieille que son âge. Rien n’est fun comme dans les pubs, tout est beaucoup trop sérieux, ce qui nous renvoi à cette culture de l’ego typique à Ferrero. Si comme dans de nombreuses équipes dans l’entreprise, les collègues se tirent dans les pattes, on fini par être paranoïaque, et vigilant à nos moindres faits et gestes, et ceux de nos collègues.
ProProduits stars & petits secteurs
ControManque de moyens, de structure, mauvaise ambiance & charge de travail toxique
It started all poorly of with the job interview, where the manager being part of my interview was not able to give me a clear and detailed view of his department. I literally had to pull the information out of his nose.
I chose for the job anyway because I have a passion in the field.
The usual working day is structured from 8 am to 6 pm. If you manage to finish all the work in this time frame you can leave, if not you have to stay.
The managers are nothing which I would call managers / what I have experienced at other companies. The managers at Ferrero were rude, not emphatic to my needs and not helping.
I have had an incident with a manager in my department where I was not given correct instructions, followed them, this lead to a chaos. The C-suite manager called me alongside with the middle manager who gave me the wrong instructions. The middle manager behaved like a child, screaming at me, fighting everything I said off and claimed she was right.
I calmly explained my case, and the instructions I received. No one listened. It is easiest to beat the new employees for the long-term staff.
High pressure work environment, which would be not a problem if the people of this company would be more business like. This is not the case.
Very emotional / loud colleagues. You have to fit in and be a machine to be accepted.
Try to avoid if you can and find a better company to work for.
Ah, and you do not get any help / training. You just have to learn your work by reading 100 page
ProGreat lunch.
ControAs mentioned above, Managers cannot be called managers after what I have seen, Not professional at all in dealing with people
A typical day at work is when you go in your are assigned the line your going to run and the amount of people you need and have to meet the required percentage of work that day.
I learned how to operate a line, work with a few machines, work with computers, how to sanitize and clean each line at the end of the week, direct and be in charge of 10-15 or more individuals at a time.
Clean and safe work environment, but unorganized at times
Lots of great people to work with but those odd individuals here and there that don't like to listen and make your time not as enjoyable.
The hardest part of the job is being in charge of so many employees at a time who don/t always want to listen and having to direct each person and show them how to do there job on the line and still have to run the line and do all your paperwork and ensure everything is correct. Also having people that don't always work well with each other. The rotating shifts are hard from 1 week days to afternoons to nights. I don't like that when you accept a contract its for a short period of time and you don't no if its going to be renewed or not. They can replace you at any time no matter how long you've been there.
The most enjoyable part of the job is learning new things everyday and meeting new people. When you get a contract the pay is great too.
Propay rate is great for contracts, reasonable breaks, good people
Not just a number, positive place to work but very little room for progression due to head count in the UK
My typical day at work would vary day to day. I could work from home planning and preparing the weeks ahead, meetings etc or could be in the field coaching and developing a team of field executives and territory managers. I have learned a great deal over the last 4+ years about all the Grocery Multiples, how they operate and down to store level systems etc. I have been educated broadly in the FMCG market. My management skills have developed and I have had great success in coaching and developing field executives and territory managers and progressing them into other roles. I have respect for my co-workers and have alot of interaction with them, as I do senior management as my role is diverse as to who I report to. The hardest part of my job role is the area it is situated, to where I reside, as it is not too easy to carry out an audit or store check at very short notice as the nearest territory managers area is 85 miles away. The most enjoyable part of my role is to see my team develop and progress within their role and to teach new skills with them. I gain alot of satisfaction from coaching and developing the team, but also enjoy the sales aspect of my job role and seeing the end result/goal.
Ferrero in Brantford, ON is corporate giant, cares only about profit
Forced overtime on majority of its employees, especially in production. Expects everyone to work 6 to 7 days a week, and wants every employee to devote all their time to the company, instead of their family. They start everyone on contract, and tell them that within a year or two they will get full time; but in reality, it is all internal company politics, and they give full time to those they like, instead of those who deserve it. Some people have been contract for over 3 years, and then others get full time within 6 months. For a company that places alot of emphasis on pest control, they have a lot of rats and weasels. Everyone there will rat you out for something, and alot of 2 faced weasels, who will gladly stab you in the back if they think it will advance their career. Rotating shifts, with barely anytime to adjust from nights, to afternoons, to days. You get 20 minutes for a break, but don't take 21 minutes, because you will get written up by the team leaders and supervisors. Very clickey place to work, with alot of double standard. Different rules apply to different people. Overall, if you're stuck for work, it pays better then most factory jobs, but be prepared to deal with alot of BS and internal politics.
ProPays better then most
ControInternal politics, slave labour hours, rotating shifts, forced OT
Domande e risposte su FERRERO
Perchè vorresti lavorare per Ferrero?
Domandato in data 1 set 2018
Ferrero è una grande azienda in livello internazionale ed è un onore lavorare in Ferrero
Risposto in data 31 gen 2021
Perché amo tutto ciò che è Ferrero!
Risposto in data 7 gen 2021
Se fosse una tua responsabilità, cosa faresti per rendere Ferrero un luogo migliore dove lavorare?
Domandato in data 13 mar 2018
Metterei le mense aziendali anche agli stabilimenti del sud Italia
Risposto in data 9 giu 2022
Pagherei gli indennizzi turno tolti anni fa e pagherei i sabati cosa che non viene fatta se non per alcuni eletti che fanno gli straordinari
Risposto in data 23 ott 2021
Quali sono i criteri applicati da Ferrero per le ferie? Quanti giorni allanno hai a disposizione?
Domandato in data 7 nov 2022
Dipende dalla tipologia di contratto comunque applica il CCNL alimentare
Risposto in data 15 apr 2023
Dipende, il minimo è 30 giorni all’anno. Parlo della Ferrero in Germania sita in Stadtallendorf.
Risposto in data 9 feb 2023
Ferrero ti consente di lavorare da remoto?
Domandato in data 9 mag 2019
No
Risposto in data 18 gen 2023
Si
Risposto in data 22 dic 2022
Si può fare il par time?
Domandato in data 3 nov 2018
Full time… solo se diventi indeterminato diventi part-time verticale
